I milanesi ammazzano al sabato by Giorgio Scerbanenco

I milanesi ammazzano al sabato by Giorgio Scerbanenco

autore:Giorgio Scerbanenco
La lingua: ita
Format: azw3, mobi, epub
ISBN: 9788811668121
editore: Garzanti
pubblicato: 1994-06-14T22:00:00+00:00


Capitolo terzo

Donatella, chiusa nella sua stanza, chiamava papà con tutta la sua voce, facendo vibrare i vetri della finestra. L'anziano signore che era con lei si era rivestito in fretta, sotto lo choc di quelle urla disperate che sembravano feroci barriti di elefantessa impazzita: "Papà, papà, papà."

1

Duca ebbe rimorso di aver sottovalutato troppo il suo migliore collaboratore. Aveva pensato che sarebbe occorsa una settimana, invece Mascaranti gli sbatté sulla scrivania il plasticaro dalla macchia sul collo, frequentatore di postriboli di lusso e amante delle donne "diverse", in meno di trentasei ore.

"Grazie," disse Duca, "siediti e scrivi."

Felice di poter scrivere Mascaranti sedette alle spalle del signore. Era un signore evidentemente agiato, evidentemente milanese, evidentemente floscio tutto all'interno, e assolutamente incapace di dire: "Voi non avete il diritto di trascinarmi qui in polizia a quest'ora di notte, non sapete chi sono io, io sono un industriale, un cittadino onesto..." E infatti non lo disse. Aveva solo il viso pallido di paura. Non disse nulla.

"Scusi se l'ho disturbata a quest'ora," disse Duca. "Desideravo soltanto un piccolo aiuto da lei, lei vorrà aiutare la giustizia, io spero."

"Oh, sì, sì," disse il signore con quella grande voglia sul collo che veniva fuori a metà dal colletto. La voce gentile di Duca, lo rincuorò, e non che gliene importasse molto della giustizia, aveva solo paura che avessero saputo che andava a giocare in un "circolo culturale" regionale o che era stato due volte con minorenni, molto minorenni. "Quello che posso fare, volentieri."

"Avevo soltanto bisogno di una informazione," disse Duca, ancora più gentile. "Qualcuno ci ha detto che lei una volta si è accompagnato con una ragazza..." Cominciando a divenire sempre più pallido in viso, anche la paura di un infarto, il cavalier Salvarsati, proprietario di una piccola ma redditizia fabbrica di oggetti in plastica - facevano anche gli infilaaghi che esportava in tutto il mondo - attese con terrore il resto della frase che nella sua mente era scolpita a lettere di fuoco: Qualcuno ci ha detto che lei una volta si è accompagnato a una ragazza... di tredici anni. Ma per quanto lui si fosse veramente e così acerbamente accompagnato, Duca non gli disse quelle parole.

Gli disse: "...a una ragazza un poco più alta del normale, era alta due metri, pesava anche molto, quasi un quintale, e lei l'avrebbe trovata in un luogo di compiacenza." L'uomo annuì subito, e arrossì, non certo per vergogna, ma per il sollievo che l'incubo della tredicenne fosse scomparso. "Sì, mi pare..." Ricordava molto bene, ma non voleva impegnarsi.

"Guardi che si tratta di una ragazza molto grande," disse Duca, paziente, comprendendo umanamente tutti i problemi di quel laborioso e sensuale milanese. "Non è una donna un poco più alta delle altre, o un poco più pesante. Se lei si è accompagnato con questa ragazza dovrebbe ricordarsene, senza aver dubbi."

"Mi pare di sì, ma non sono sicuro," disse pavido, ma deciso a non compromettersi con affermazioni impegnative, era il longobardo che prima d'impegnarsi riflette bene.

Duca alzò il ricevitore del telefono. Occorre molta pazienza coi plasticari.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.